corpi di pinocchio
Dal folgorante incontro con i disegni Corpi-di-Pinocchio di Ruvèn Latiàni e dall'appassionato scambio artistico-creativo che ne è scaturito, nasce l'idea di dare corpo e movimento alle linee della matita continua di questo artista dalla storia tutta particolare, quella del compositore e poeta Corrado Fantoni che quando disegna diventa Ruvèn Latiàni.
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"Dal momento in cui si entra in contatto visivo con i disegni di Ruvèn Latiàni non si può non rimanere, in qualche modo, contattati anche internamente dallo squadernarsi di questi fogli che appaiono come appena sfuggiti da un quaderno antico, forse addirittura da un abbecedario consunto che immagino abbandonato, e sfogliato dal vento, sulla bancarella di un mercatino in cambio del biglietto d’ingresso al teatro dei burattini."
(Dal libro-catalogo Ekphrasis dei Corpi-di-pinocchio)
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Inizia così a prendere forma nel 2016 un progetto che si concretizza attraverso la performance
Stati alterati di Pinocchio:
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Performance di teatro danza di Laura Mercadante
Musica e disegni di Ruvèn Latiàni
"Sono le infinite possibilità dei Corpi-di-Pinocchio, passaggi, evoluzioni, stati alterati della visione di sé osservabile da dentro e fuori di se stessi. Le coreografie di Laura Mercadante nascono da una trasposizione in movimento dei corpi disegnati di Pinocchio, molteplici frammenti e sfaccettature dell'esistenza alla ricerca di un corpo reale da abitare attraverso l'espressione e la danza. Percorre l’opera lo spirito Dada che conferisce al lavoro ironia e divertita dissacrazione dell’evento di trasformazione Alchemica (Pinocchio DadAlchemico). Pinocchio infatti indossa come copricapo una gruccia per abiti che forma quasi un punto di domanda sulla sua testa, indossa un collare di fili d’oro (materiale da imballaggio) che si perdono nello spazio della performance, ha un naso evidentemente finto, nero come la nigredo del personaggio alla ricerca dell’oro della trasformazione alchemica, ma che poi finisce per mordere. Le avventure di Pinocchio si evidenziano attraverso tutti i suoi corpi e le sue posizioni nella fatica del vivere la casualità e l’imprevedibilità di ciò che può accadere durante l’esecuzione dal vivo tipica dell’arte performativa".
(Dal libro-catalogo Ekphrasis dei Corpi-di-pinocchio)
Germania: Seeheimer Kultur-metzgerei – Seeheim, Brueckencopf – Hanau, Kunst Balkon -Kassel (2016) e Milano: Spazio Argelab (2016)
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Successivamente in occasione della prima personale di Ruvèn Latiàni, nonché retrospettiva di 33 anni dedicati a disegnare Corpi-di-Pinocchio, presso Villa Boriglione di Grugliasco (TO) nel febbraio 2020, il lavoro di ricerca di teatro-danza diventa un workshop di Drammaterapia e movimento espressivo:
L'io corpo burattino
happening di Drammaterapia condotto da Laura Mercadante ispirato ai disegni corpi di pinocchio di Ruvèn Latiàni
Musica di corrado fantoni
Il corpo subisce continue metamorfosi,
non solo per i cambiamenti dello
scorrere del tempo, ma anche per lo
scorrere interno delle nostre emozioni,
soprattutto per quelle inconsapevoli.
Ci sono corpi che desiderano essere
visti, altri essere nascosti. Ci sono
corpi ricurvi e altri protesi verso
l'ignoto, ci sono corpi morbidi e altri
spigolosi. Ci sono corpi appassionati
e altri sfuggenti. Ci sono corpi di
gioia e altri di delusione. Altri ancora
di sorpresa o sospensione. Corpi
infiniti e altri limitati, irati o assiepati,
riconosciuti o ignorati, tutti con gli
stessi diritti, le stesse aspettative, le
stesse possibilità. Il workshop propone
un'esperienza di consapevolezza
corporea ed emozionale che favorisca
l'incontro con il proprio "burattino
interiore" al fine di recuperare i fili
inconsapevoli e favorire l'atto
trasformativo di lasciare andare il
proprio "corpo di legno" e divenire
esseri umani in carne, ossa... ed emozioni.
In collaborazione
con l'Istituto per i Beni Marionettistici
e il Teatro Popolare.
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Con il Patrocinio della
Società Professionale
Italiana Drammaterapia (SPID)
e Il Centro
Artiterapie Lecco.
9 febbraio 2020
c/o Villa Boriglione Parco Culturale Le Serre
via Tiziano Lanza 31 - GRUGLIASCO (TO)
Durante l’inaugurazione viene presentato il libro-catalogo Ekphrasis dei Corpi-di-pinocchio con i contributi critici di Valerio Adami, Alfonso Cipolla, Susanna Fresko, Laura Mercadante.
(Tera Mata Edizioni, Bergamo).
«Chiunque sia il Pinocchio di Ruvèn Latiàni, va detto subito, questi non è altro che filo. Filo e solo filo, ovvero ciò che resta di Pinocchio una volta che Pinocchio non c’è più, in quel Teatrino Celeste che orfano di Pinocchio conserva solo i suoi fili recisi».
(dall’introduzione di Alfonso Cipolla al libro-catalogo Ekphrasis dei Corpi-di-pinocchio)
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